La mattina del 13 giugno il Solar Dynamics Observatory, il telescopio spaziale della NASA che dall’orbita terrestre studia il Sole, ha osservato un bagliore lungo e potente esplodere sulla nostra stella.
Questo tipo di brillamenti sono divisi in tre categorie: C, M e X, dal più debole al più potente. Questo era M3.4, non tra i più forti, ma sufficientemente intenso da investirci e provocare diversi blackout radio temporanei nella regione asiatica del Pacifico.
Il bagliore di questa mattina è stato anche associato a un’espulsione di massa coronale (CME), un’enorme nuvola di plasma surriscaldato che si allontana dal sole a velocità tremende. Questo evento è stato registrato del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), una sonda della NASA/ESA che ha anche scattato delle immagini impressionanti.
Questo tipo di esplosioni solari non sono una novità e non lo saranno neanche nei prossimi anni poiché il ciclo solare crescerà di intensità durando 11 anni e raggiungendo il suo picco nel 2025.